La confusione sull’introduzione del pensiero computazionale nelle scuole è grande. Non so se dipenda dalla storicamente scarsa dimestichezza della cultura italica con la parte logico-matematica del nostro cervello (e della storia del pensiero), da un magari in buona fede ma maldiretto tentativo di colmare il distacco con altri popoli, o dalla scarsa disponibilità di docenti abbastanza preparati e abbastanza coraggiosi da saper affrontare un cambio di paradigma che comunque non è più rimandabile.
Il capitale sociale ha tante facce
Il capitale sociale ha tante facce.
A sinistra il numero di donatori di sangue ogni 1000 residenti (fonte: Roberto Cartocci, Valerio Vanelli, L’Italia e le sue Regioni (2015)), a destra l’utilizzo di Immuni.
Fateci caso: la signora Angela di Mondello che “non ce n’è Coviddi” e il causidico di media cultura, detrattore del contact tracing per un briciolo di visibilità o perché Google e Apple pianificherebbero la dominazione del mondo con i nostri dati (come se avessero bisogno di Immuni), non soltanto se ne fottono entrambi del rischio che una pandemia pone in termini di vite umane, ma condividono esattamente lo stesso retroterra culturale e geografico.
Prima ancora di iniziare a parlare di southworking dovremmo essere in grado di risolvere il gap culturale. Altrimenti il tanto agognato ritorno al Sud rischia di trasformarsi in un ulteriore arretramento del Paese.
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