La confusione sull’introduzione del pensiero computazionale nelle scuole è grande. Non so se dipenda dalla storicamente scarsa dimestichezza della cultura italica con la parte logico-matematica del nostro cervello (e della storia del pensiero), da un magari in buona fede ma maldiretto tentativo di colmare il distacco con altri popoli, o dalla scarsa disponibilità di docenti abbastanza preparati e abbastanza coraggiosi da saper affrontare un cambio di paradigma che comunque non è più rimandabile.
Io in breve
Sono un Innovation Manager con esperienza internazionale in progetti di e-government e trasformazione digitale del settore pubblico sia a livello europeo che a livello nazionale (organi parlamentari, finanza pubblica, appalti, infrastrutture strategiche, servizi pubblici digitali) e 20 anni di esperienza in sviluppo, progettazione e gestione di piattaforme ICT, business e financial planning e sviluppo strategico in ambienti complessi e multistakeholder.
Dal momento che considero i progetti su larga scala come attività intrinsecamente multidisciplinari, cerco un costante coinvolgimento in tutti gli aspetti della trasformazione digitale: tecnologici, finanziari, organizzativi, di sicurezza, di comunicazione, di governance, di policymaking, sociali, ambientali.
Costruisco e sviluppo relazioni solide con autorità di regolamentazione, PMI, istituzioni finanziarie e associazioni di settore in tutta Europa al fine di monitorare le politiche pubbliche e le iniziative di digitalizzazione, valutare l’impatto per gli stakeholder, orientare le decisioni a supporto delle loro esigenze e tenere informati gli attori coinvolti supportandoli nel posizionamento per una crescita efficiente.
Sono membro di organismi di standardizzazione a livello nazionale ed europeo e di diverse associazioni internazionali e regionali. Inoltre, faccio ricerca e docenza sugli aspetti organizzativi, economici e formali dell’innovazione e della trasformazione digitale. Partecipo come speaker a conferenze e incontri in tutta Europa e conduco campagne di comunicazione per orientare l’opinione pubblica sulla trasformazione digitale e sul suo impatto sulla nostra società e cultura.
Sono fondatore di Eutopian, un think tank incentrato sulla cittadinanza digitale in quanto credo nella tecnologia come fattore abilitante per la democrazia.
Vivo tra Roma e Bruxelles.